giovedì 7 maggio 2015

Scossi...

Per amalgamare il percorso scientifico con quello storico-umanistico fin ora percorso oggi, con la dottoressa Sabina Porfido, abbiamo analizzato i movimenti sismici molto presenti anche nelle nostre zone. Dopo aver analizzato le varie ragioni che determinano un terremoto abbiamo unito il tutto ad uno studio dell'evento con occhio storico.


 











Abbiamo visto il variare dei fenomeni sismici e le misure precauzionali adottate dall' uomo per resistere a questa sciagura. Dopo 3 ore di intense spiegazioni il livello di distruzione delle nostre teste era paragonabile a un livello "X" della Scala Mercalli.













Dopo la meritatissima pausa pranzo ritorniamo al nostro lavoro con interviste da "Sbobbinare" e Blog da aggiornare. Nonostante il duro lavoro non manca un po' di nostalgia nel sapere che questi sono gli ultimi giorni passati All ISSM-CNR in compagnia della nostra amata Professoressa Gargiulo e delle dottoresse Avallone e Salvemini.

Ci rivediamo domani, Amici Virtuali!!!! :)






mercoledì 6 maggio 2015

Suor Orsola Benincasa: un percorso all'insegna dell'arte.

Su una strada rumorosa, tra motorini che sfrecciano e clacson delle auto, c'è un portone attraverso il quale si entra in un ambiente magico, completamente diverso da ciò che lo circonda. Una così detta cittadella monastica, dalle mura imponenti e da un chiostro romantico che da il benvenuto a tutti coloro che, per scelta o per caso, ci si ritrovano. Noi, che facciamo parte della prima categoria, ne siamo rimasti incantati. Entrati nella struttura sembra proprio di trovarsi in un'altra realtà, distante dai rumori e dal caos cittadino. Accompagnati dalla Prof.ssa Vittoria Fiorelli, abbiamo visitato l'istituto, immersi nella storia di Suor Orsola Benincasa, la fondatrice della cittadella, oggi importante Università presente sul territorio napoletano. 

                                          Ecco uno scorcio del giardino...




... e dell'edificio!



I nostri ragazzi (meno 2) con la bambola di Suor Orsola Benincasa. Essa era utilizzata, dopo la sua morte, per sostenere l'economia dell'intero complesso, attraverso l'elemosina dei fedeli.

















                             Tornati al CNR... eccoci a fine giornata! 



Alla prossima...

lunedì 4 maggio 2015

Gli italiani e l'emigrazione

Michele Colucci, studioso di storia contemporanea, ci ha mostrato come accedere all'Archivio centrale online, in cui sono raccolti dati riguardo le persone vissute negli anni del Fascismo. Grazie all'Archivio centrale dello Stato possiamo ritrovare le schede di tutti (o la maggior parte) dei cittadini italiani, con informazioni di vario genere: dalla data di nascita al colore politico, dal mestiere allo status sociale. Gli studi di Michele Colucci sono rivolti in particolare ai fenomeni migratori, soprattutto quelli interni che riguardano le trasformazioni nella mobilità territoriale italiana.





























Alla scoperta di Pizzofalcone

Pizzofalcone: una collina situata nel quartiere di San Ferdinando dove, grazie all'Archivio Militare, si può rivivere la guerra con le sue storie intrinseche. Affacciato sul Maschio Angioino e il Castel dell'Ovo, l'archivio militare ci da l'opportunità di andare a fondo nelle storie di ragazzi che, come i nostri nonni, hanno difeso il nostro Paese durante la guerra. Con l'aiuto della già citata Dott.ssa Azzinnari, abbiamo studiato e approfondito i documenti in esso conservati e abbiamo avuto la possibilità di salire sulla sua meravigliosa terrazza, sulla quale sembra possibile ammirare tutto ciò che la città di Napoli offre.



                                     
                             

Dopo la lettura di alcuni documenti, le scale dell'edificio ci hanno portato ad una terrazza... Ecco la vista che offre! 

Il patrimonio archivistico dell'Archivio di Stato di Napoli

Rimasti affascinati dalla ricchezza della Biblioteca Nazionale, abbiamo proseguito il nostro viaggio alla scoperta del passato. Siamo così arrivati all'Archivio di Stato, accolti dalla Dott.ssa Marina Azzinnari, nel quale è raccolto un ampio patrimonio documentario che è fonte di memoria per il Sud di Italia.




Biblioteca nazionale di Napoli: un vasto repertorio sulla vita al di fuori e sopra il palcoscenico di Eduardo De Filippo.

All'immensa Biblioteca nazionale abbiamo avuto un esempio di quelle che erano le biblioteche private nell'800 italiano. La Lucchesi Palli è appunto una di queste; nacque nel 1888 quando, il conte Febo Eduardo Lucchesi Palli, donò la sua ricca biblioteca drammatica (con annesso archivio musicale) alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Ereditata dalla madre la passione per il teatro, conservò tantissime opere, tra cui le carte di Eduardo De Filippo, drammaturgo, attore, regista, poeta e sceneggiatore italiano.





All'ingresso siamo stati accolti da una mostra sulla medicina ai primi dell'800, con la testimonianza di carte e libri.



giovedì 23 aprile 2015

8 Aprile: si ritorna!



Eccoci di nuovo all'opera dopo le nostre meritate vacanze pasquali... 
Tornati al CNR abbiamo avuto l'occasione di confrontare diverse tipologie di scrittura con l'aiuto di Gemma Colisanti, che ci ha illustrato come è nata la scrittura e tutte le sue evoluzioni. 



In sua compagnia ci siamo recati al complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, dove abbiamo visitato la Biblioteca e l'adiacente Chiesa nella sobria veste trecentesca.





Conclusa la visita abbiamo attraversato il quartiere di San Gregorio Armeno dove, tra pastori e calamite, ci siamo immersi nella tradizione napoletana.